il Total Quality Management negli anni 2000
strumenti di miglioramento della performance e della qualità
Il Miglioramento della Qualità (obiettivo: zero difetti), come pure il Miglioramento della Performance Aziendale (obiettivo: performance world class) (--> approfondisci), sono basati su un approccio sistematico e continuo stile Kaizen, e sull'utilizzo intelligente di un certo numero di strumenti, chiamati in genere "gli strumenti vecchi e nuovi della qualità". Tali strumenti comprendono i seguenti (l'elenco è certamente incompleto):
Il DIAGRAMMA DI PARETO, utilizzato per identificare e valutare "entità" e "peso" di problemi di qualità, di difettosità, di disfunzioni, di errori, ecc.
Lo scopo è di indirizzare le azioni di miglioramento là dove si possano raggiungere risultati di notevole entità e di maggior beneficio.
In genere si associa a tal diagramma un'ANALISI ABC. Questa serve a fornire "a colpo d'occhio" un'illustrazione ben rappresentativa del "peso" e dell'entità dei fenomeni.
Il DIAGRAMMA CAUSA-EFFETTO (Diagramma di Ishikawa - Diagramma a spina di pesce).
Si usa per identificare e portare ala luce cause e cause delle cause (di secondo, terzo... livello) che contribuiscono o possono contribuire a generare il problema (l'effetto negativo) sotto esame.
Analizzando tutte le cause ed escludendo quelle non significative, si arriva infine a scoprire ed evidenziare un certo numero di cause "probabili".
Le quali vengono studiate ed investigate a fondo, e, se effettivamente contribuiscono a generare il problema, vengono eliminate una volta per tutte per mezzo di un metodo poka-yoke.
Il DIAGRAMMA DELLE RELAZIONI.
In molti casi, non esiste una relazione semplice e lineare tra cause ed effetto negativo. E' infatti ben possibile che ci sia una relazione complessa tra cause e cause delle cause, il che rende difficile la loro identificazione ed il loro posizionamento nei confronti del problema.
Ecco dove il Diagramma delle Relazioni è di grande beneficio: esso mette in grado il Team di Miglioramento della Qualità o della Performance di evidenziare ed illustrare graficamente relazioni complesse tra cause e di investigare adeguatamente le più significative e/o probabili colpevoli.
L'obiettivo finale resta sempre l'eliminazione permanente di tutte le cause che effettivamente contribuiscono a generare il problema sotto osservazione.
Altri "strumenti per pensare", basati su un principio simile ai due precedenti, ma più ricchi di caratteristiche e capaci di aprire spazi più ampi all'investigazione sono il DIAGRAMMA DELLE AFFINITA' ed il CEDAC (Cause and Effect Diagram with the Additions of Cards - Diagrama Causa-Effetto con l'aggiunta di Schede).
L'obiettivo è sempre lo stesso: l'identificazione e lo studio delle cause che contribuiscono a generare un effetto indesiderato e la loro eliminazione.
Vari tipi di DIAGRAMMI A MATRICE.
Questi sono strumenti molto potenti quando si tratta di identificare e "quantificare" relazioni complesse tra cause ed effetti in situazioni multi-causa e multi-effetto, ossia quando sussistono problemi qualitativi o di performance intercollegati, e generati da un gran numero di cause pure interagenti tra di loro.
Le relazioni causa-effetto sono non solo identificate ma anche "quantificate" e "pesate". In tal modo si misura l'entità di ogni relazione causa-effetto (o causa-causa), e si dedicano attenzioni primarie alle entità più ragguardevoli (senza tuttavia trascurare le altre).
I Diagrammi Matriciali a 3 Dimensioni sono utilissimi quando si ha a che fare con problemi tecnici di notevole complessità. (---> continua)
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