Performance World Class e Snella nelle PMI, Piccole e Medie Imprese - Carlo Scodanibbio, Consulente Industriale, Consulente di Lean Management
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e-Performance nella e-Economy


Gli "e-mostri", i clienti mostri della Nuova Economia sono piuttosto scontenti.
perché non trovano (facilmente) cibo di loro gradimento su Internet. Il che ha creato parecchia turbolenza, specialmente nell'ano 2001 (l'anno "dell'atterraggio brusco", l'anno in cui scoppiò la bolla del dot com....).
Internet è piene zeppa di "errori". Il 99% delle imprese "tradizionali" ha fatto o sta ancora facendo errori. Il risultato netto è una e-Performance molto povera.
Per quale ragione ? Cos'è che tali imprese non hanno capito ? Cerchiamo di spiegarlo.


L'e-Economy, la Nuova Economia basata sulla Rete è una realtà. C'è ed esiste. Punto e basta. C'è perfino una e-sindrome:

la e-sindrome

E che gli piaccia o meno, ogni impresa sta ormai operando nella e-Economy e nell'associato e-Mercato.
Il che implica che un nuovo, essenziale componente deve essere aggiunto al basket della Performance Aziendale: il parametro e-Performance.
Ed il momento è ormai arrivato, il momento di far capire alle persone d'impresa questa nuova realtà.

Tanto per cominciare, tutte le imprese dovrebbero conoscere bene i 10 principii cardine della e-Economy:

  • 1) la "materia" sta diventando sempre meno importante.
    L'elaborazione delle informazioni è più potente e più efficace in termini di "valore" che non il movimento di merci fisiche.
    Il globale valore d'impresa è sempre meno fondato su fattori materiali e tangibili, e sempre più su fattori intangibili, quali il know-how, le idee, e la gestione delle informazioni.
  • 2) I confini geografici e spaziali sono crollati.
    Non esistono più le distanze.
    Il mondo intero è al tempo stesso cliente e concorrente.
    La predominanza geografica (di area) non è più un fattore di competitività.
    Opportunità e rischi non sono mai stati così grandi.
  • 3) Il fattore Tempo non è mai stato così cruciale.
    Il concetto di interazione istantanea è critico, e richiede approcci nuovissimi.
    Diventa essenziale dare risposte immediate (reattività altissima).
    La capacità di apprendere e di adattarsi rapidissimamente a questo e-scenario mutevole è vitale.
  • 4) Il segreto sono le persone. Come sempre in passato. Ma ora più che mai.
    creatività - la risorsa ultima L'energia mentale è il fattore di competitività più importante nella Nuova Economia.



    Il valore associato alle idee ed al pensiero è enorme.



    La corretta strategia di Gestione delle Risorse Umane è più cruciale che mai, e deve cambiare ed adattarsi con continuità allo scenario della Nuova Economia.

  • 5) La crescita può essere "accelerata" e va gestita adeguatamente.
    Internet può diffondere rapidissimamente un nuovo prodotto, un nuovo servizio, una nuova idea, con effetti di "crescita virulenta"
    In certe circostanze, la crescita può diventare esplosiva.
    Essere "primi" è più cruciale che mai.
  • 6) Il Valore è associato all'ubiquità.
    Il Valore cresce esponenzialmente con la penetrazione di mercato.
    Il Valore non è più associato al tradizionale concetto di scarsità.
  • 7) L'efficienza nella gestione delle informazioni è vitale.
    Il volume di informazioni disponibili cresce drammaticamente.
    I dati debbono essere convertiti rapidissimamente in informazioni che possano essere usate in pratica dagli utenti mostri.
    Tutte le imprese devono diventare fornitrici di informazioni (entità Info-Mediarie, o Meta-Mediarie).
  • 8) L'e-mercato è più competitivo, più trasparente, più efficiente.
    E ci sono opportunità in crescendo, sia per chi vende che per chi compra.
    E' molto più facile ed immediato confrontare prezzi, il che è al tempo stesso un vantaggio ed uno svantaggio.
    La concorrenza è sempre più vicina, senza barriere: la distanza è il click del mouse.
  • 9) Le transazioni sono sulla base "one-to-one" (uno ad uno).
    I clienti mostri vanno catturati uno ad uno. E malgrado in mezzo ci sia del ciberspazio, bisogna dare attenzione personalizzata ad ogni utente individuale.
    Ne consegue che, quasi certamente, prodotti e servizi debbono essere adattati, ritoccati e tagliati su misura.
  • 10) I processi di Marketing e Vendita tendono ad unificarsi.
    Il divario tra il desiderio di acquistare e l'acquisto medesimo è stato, in molti casi, eliminato.
    Gli scaffali dei prodotti nel mercato WWW sono unici, perché non hanno limiti spazio-temporali.
    L'Impulse Economy (Economia Impulsiva) è arrivata.

In un tal scenario, le opportunità ed i rischi sono elevatissimi. La strada dell'e-Economy è piena di fascino ed, al tempo stesso, colma di pericoli.

Le opportunità, più che mai in passato, debbono essere ricercate con approccio attivo, intenzionale, sistematico.

Più che mai in passato, le imprese debbono diventare "Organizzazioni che apprendono" e prevenire ogni criticità.

E se i rischi potenziali debbono essere affrontati efficacemente e rapidamente, le opportunità debbono essere sviluppate ancor più rapidamente. Il percorso tra l'idea e l'e-business è irto di ostacoli e pericoli, e tuttavia deve essere coperto con grande rapidità.

L'e-Economy ha trasformato in maniera irreversibile tutte le regole dell'economia tradizionale e tutti i classici principii commerciali. E' molto più facile inventare un buon e-business ex-novo, piuttosto che dare bene un formato e ad uno già esistente nel mondo reale.

Il parametro "time-to-market" non è mai stato così vitale. Discipline quali il Concurrent Engineering (--> approfondisci) ed il Project Management (--> approfondisci) sono più d'attualità che mai.

Un aspetto di dimensioni critiche è il come fare ad impostare una struttura tecnico-organizzativa efficace, basata su delle persone capaci di gestire bene molti o tutti gli aspetti dell'e-business.

Ed un altro è la capacità di cambiare ed adattarsi sempre più rapidamente: quel che sembra giusto e valido oggi, sarà molto probabilmente obsoleto tra 6 mesi od un anno al massimo. Dal che nasce la necessità di impostare strategie flessibili e strutture e soluzioni "scalabili", nonché di avere persone altrettanto flessibili e soprattutto capaci di apprendere.

Le PMI debbono comprendere in fretta quanto sia importante strutturare una valida strategia E. E se l'associato Progetto E non viene gestito con tutte le attenzioni del caso, le probabilità di insuccesso sono molto elevate.      (---> continua)
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